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Un mese alla 12^ Reale Mutua Monza Montevecchia Eco Trail: “Correre in due è un gioco di sguardi”

Un mese alla 12^ Reale Mutua Monza Montevecchia Eco Trail: “Correre in due è un gioco di sguardi”

Cambio quota da lunedì prossimo, fino a sabato 20 aprile iscrizioni disponibili alla tariffa standard
Ogni partecipante riceverà un ricchissimo pacco gara
Attraverso le parole di Dario Marchini andiamo alla scoperta dell’unicità del tracciato della MOMOT 2024


MONZA – Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con una delle classiche del trail lombardo: manca un mese alla 12a Reale Mutua Monza Montevecchia Eco Trail (Reale Mutua MOMOT), organizzata da Monza Marathon Team. Domenica 19 maggio, sui 33,5 km disegnati tra la Reggia di Monza ed il Centro Sportivo di Montevecchia, andrà in scena uno spettacolo assicurato, sia per l’inconsueta e accattivante formula della partecipazione a coppie sia per un tracciato caratterizzato da una varietà di ambienti e scorci, che ben raccontano il fascino della Brianza.

ISCRIZIONI – Per chi non l’avesse ancora fatto è tempo di registrarsi alla gara perché i posti sono in esaurimento. Fino a questo sabato, 20 aprile, ci si potrà iscrivere alla tariffa standard (quota di € 120/coppia) mentre da domenica 21 aprile la quota d’iscrizione diventerà di € 130/coppia. Il Monza Marathon Team, assieme alle sue innumerevoli sinergie e collaborazioni, anche quest’anno devolverà parte del ricavato delle iscrizioni (€ 55,00 di ogni quota d’iscrizione), a sostegno di tre progetti proposti da altrettante realtà solidali del territorio (Barth Italia, Brianza per il Cuore, Comune di Montevecchia) confermando che la MOMOT è sinonimo di sport a 360°. CLICCA QUI per iscriverti, pettorali disponibili si stanno esaurendo.

IL PACCO GARA – In un appuntamento, entrato fin dalle prime edizioni nel cuore dei runners, non potevano mancare un imperdibile pacco gara e una particolare attenzione a tutti i partecipanti. Nel pacco gara i partecipanti, oltre ad uno smanicato tecnico proposto in collaborazione con Brooks e Affari & Sport, troveranno: un prodotto Saugella, la pasta Rummo, un succo bio Plose, una bottiglietta mignon di Amaro Lucano, una lattina di Coca-Cola, un prodotto Enervit, un gadget Tempotest, un gadget “Life is a Marathon” e un gadget Columbus Promo. Se già nel pacco gara ci sono tutti gli ingredienti per un pronto e veloce recupero dopo la fine della propria fatica, i finisher, una volta tagliato il traguardo, riceveranno l’eco-medaglia 2024, la “Recovery Bag” Iperal (acqua, succo di frutta, merenda salata e dolce) e un “buono” per il ristoro finale curato da Griller Hop (panino con salsiccia, birra o coca-cola e dolce).

GARA MAI BANALE – Appassionati della corsa domenicale, amanti dei tracciati off-road, giovani promesse dell’atletica, nomi capaci di vestire la maglia azzurra, coppie di compagni abituali di allenamento, marito e moglie: insomma, nelle scorse undici edizioni, la MOMOT si è dimostrata una gara che può affascinare e conquistare ogni tipologia di runner. Tra chi ha instaurato un rapporto simbiotico con l’evento, organizzato dal Monza Marathon Team, c’è sicuramente Dario Marchini, giornalista del settore atletica e forte runner, presente per ben cinque volte alla MOMOT e capace con sua moglie di cogliere tre podi (un successo, un 2° e un 3° posto nelle graduatorie a coppie miste). Tuttavia, come succede per molti iscritti, l’affetto per la MOMOT va al di là dei risultati, a partire dalla formula con cui si gareggia. “Difficilissimo spiegare a parole cosa significa correre in coppia – racconta Dario. In una gara a coppie la gestione dello sforzo fa la differenza perché l’attenzione su eventuali cali fisici deve essere focalizzata non solo su te stesso ma anche su l’altro. Bisogna impostare la gara sul ritmo del “più debole”. La MOMOT è un gioco di sguardi con l’altro, un cercare di capire le variazioni d’umore e la necessità di creare una complicità, ma tutte queste fatiche supplementari rispetto alle consuete gare, ti permettono di arrivare al traguardo avendo costruito un rapporto più forte con il partner di quando sei partito”.

Sull’unicità di questo percorso, Marchini non ha dubbi: “Un tracciato che non è mai banale e ripetitivo, ma che fa della varietà estrema il suo punto di forza. Le strade bianche del Parco di Monza, i sentieri fangosi, le mulattiere, tratti al sole e tratti all’ombra. Difficile annoiarsi alla MOMOT. Ah, ci sono pure una decina di torrenti da guadare, una difficoltà e sfida ulteriore”.

I SEGRETI DEL PERCORSO - Le coppie partiranno domenica 19 maggio alle ore 8:00, in modalità “rolling start”, dalla scenografica Reggia di Monza; i partecipanti, dopo la passerella inziale sulla scalinata della Villa, si immergeranno nel Parco di Monza per poi proseguire lungo il Parco dell’Alta Valle del Lambro, il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e attraversare ben 8 Comuni (Monza, Biassono, Macherio, Triuggio-Canonica, Casatenovo, Lomagna, Missaglia e Montevecchia), prima di giungere, dopo la temutissima salita verso la Piazzetta di Montevecchia, al Centro Sportivo locale, per un totale di 33,5 km conditi da 700 m di dislivello positivo“Sono solito suddividere il percorso in cinque fasi: i primi 8 km all’interno del Parco di Monza piatti e veloci, il tratto di circa 6 km disegnato nel Parco Lambro su sentieri single-track stretti e ostici, una parte centrale da correre sotto il sole nei campi, e poi la salita da Parco del Curone con vista sul Santuario di Montevecchia. Un’ascesa prima graduale che poi, attorno al 25° km, diventa veramente tosta tra sterrato, ciottolato e gradini. Tirato un sospiro di sollievo al Santuario di Montevecchia, con una vista spettacolare su Milano e l’intera Brianza, i partecipanti si fionderanno, nell’ultima parte del percorso, in discesa nel bosco per poi chiudere la propria fatica con gli ultimi 2km facili fino al Centro Sportivo di Montevecchia”.