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Monica Casiraghi - cartolina

Monica Casiraghi - cartolina

Dalla maratona di NewYork alla 100 chilometri e…


In una spessa cornice sono racchiusi in tanti articoli scritti per Monica Casiraghi mettendoli tutti insiemi sommano un unico quotidiano dove all’interno si ritrovano: vittorie, sconforto confidenze e interviste e… dell’ultra maratoneta lombarda. Scrivere una “Cartolina” a Monica Casiraghi, in rapporto le cose scritte e illustrate da validi cronisti diventa Ahimè difficile farlo. Con l’augurio di fare cosa gradita scrivo al tergo: “Atleta in gara con personalità indipendente e all’altezza del confronto, vive la corsa impossibile per oltrepassare i limiti che crede irraggiungibili.”

Monica Casiraghi è nata 51 anni fa a Merata località in provincia di Lecco, con la corsa muove i primi passi all’età di dieci anni. I propri accrediti sulle distanze dai diecimila metri alla maratona le attestano di essere una passista, che ha una particolare attitudine alle gare su lunghi percorsi perché è capace di mantenere a lungo tempo un'andatura sostenuta e regolare. La sua prima esperienza con la regina delle distanze è stata la maratona di NewYork, un pensiero fisso dalla sua giova età. Sono tante le vittorie e i piazzamenti da dover riportare, quindi per questo breve riassunto mi soffermo alla finestra dove si è fatta notare nel panorama internazionale delle lunghe distanze.

Anno 2003: 100Km (Taiwan), Campionessa mondiale – Mosca (Russia) Campionessa Europea e primato italiano con 7h28’12”

Anno 2005: 100km Firenze - Faenza (Passatore) Campionessa Europea.

Anno 2006: 100Km Winchothen “Olanda”

Anno 2007: 24ore Madrid (Spagna) Vice Campionessa Europea.

Anno 2009: 24ore Bergamo (Italia) Bronzo Campionato del Mondo.

Anno 2010: 24ore Brive (Francia) Argento Campionato Mondiale e primato Italiano con 231 Km – Tricolore alla 100 di Seregno

Da aggiungere che ancora oggi come Master 50 si fa valere restando al vertice delle classifiche espugnando anche i gradini del podio. Credo che se gli chiederò se a 30 anni dalla maratona di NewYork rifarebbe i tanti sacrifici e tantissimi chilometri la risposta pressappoco la immagino così: Non ci penso nemmeno ritornare indietro, anche perchè non cambierei nulla di tutto ciò che ho fatto e quello che ho vissuto, sommando anche le rinunce fatte ho realizzato le emozioni che mi terranno compagnia per sempre, come i sogni che ogni persona desidera.


Giuseppe Sacco (foto dal diario di Monica)