Varesco promuove la Latemar Mountain Race «Una gara per tutti, in uno scenario unico»
Domenica 8 settembre debutterà la nuova Latemar Mountain Race, che
raccoglierà il testimone della Stava Mountain Race, sempre con l’Unione
Sportiva Cornacci in cabina di regia.
Oltre alla denominazione, sarà nuovo anche il percorso, che porterà i
runner a confrontarsi su un tracciato di 25,5 chilometri con 1550 metri
di dislivello positivo, promosso a pieni voti dall’atleta di casa Christian Varesco.
Tra i passaggi più significativi ci saranno quelli sul Monte Cornon e
sul Monte Agnello, quindi da Passo Feudo e dal rifugio Torre di Pisa,
punto più alto della gara con i suoi 2672 metri, a precedere il transito
dalla Forcella dei Camosci, porta d’accesso al gruppo montuoso del
Latemar.
«Da fiemmese conosco bene il percorso, lo ho provato due volte e ritengo
che la scelta operata dagli organizzatori sia stata azzeccata – spiega
Varesco, runner di Tesero in forza al Team La Sportiva - È una gara
fattibile per tutti. L’unico tratto tecnico è quello della discesa dal
rifugio Torre di Pisa, dove bisogna prestare un po’ di attenzione. Per
il resto il tracciato è semplice e corribile, oltre che spettacolare
sotto il profilo paesaggistico. La vista sulla catena del Latemar ripaga
di ogni fatica e gran parte del percorso viene affrontato da molti come
escursione domenicale. Proprio per questo mi auguro che ci sia una
buona riposta da parte dei runner, a cui consiglio di venire a fare la
gara».
Guardando alla lotta per le posizioni di testa, invece, quali saranno i
punti cruciali? «Si può correre bene fino al rifugio Passo Feudo –
replica Varesco – Poi inizierà la gara vera. Ci sarà la salita verso il
rifugio Torri di Pisa, 30-40 minuti di sforzo, con la successiva discesa
tecnica. Chi è abile su quel tipo di terreno può stravolgere il
risultato e anche divertirsi. Il mio consiglio è però quello di
preservare un po’ di energie per l’ultima parte di gara. Ci sono dei
falsopiani e strappi in salita dove bisogna spingere: chi avrà ancora
forza nelle gambe potrà fare la differenza. Al contrario, chi arriverà
con la spia della riserva accesa potrà pagare dazio».
Varesco sarà al via, pronto a onorare la gara di casa. «Sono
praticamente fermo da due anni, ma a questa gara voglio assolutamente
esserci – conclude il runner fiemmese – Spero che, come me, siano in
tanti quelli che decideranno di esserci e che la gara possa avere anche
una buona cornice di pubblico. Il tracciato è molto accessibile e ci
sono punti da cui si può seguire gran parte dello sviluppo della corsa».
L’appuntamento è per domenica 8 settembre. Lo start verrà dato alle ore 9
nei pressi della stazione a monte della seggiovia Latemar, in località
Zischalm (2000 metri di altitudine), con arrivo allestito vicino alla
chiesetta degli alpini a Pampeago, a quota 1750 metri.
Intanto proseguono le iscrizioni, disponibili online consultando
l’apposita sezione sul sito dell’evento www.latemarun.com o direttamente
sul portale www.endu.net.