Stefano Gardener trionfa alla Rosetta Verticale e Antonella Confortola fa registrare il record
Hanno il passaporto vidimato sci di fondo i due
dominatori della terza Rosetta Verticale Trail Run di San Martino di Castrozza.
A trionfare sul traguardo di Cima Rosetta, a quota 2741 metri dopo aver
percorso 6,9 km con un dislivello di 1279 metri, sono stati i due fiemmesi
Stefano Gardener e Antonella Confortola, quest’ultima capace addirittura di
stabilire il nuovo record della manifestazione organizzata da Asd Primiero
Ex3me, valevole come terza tappa del Trentino Vertical Circuit 2019.
E’ stata un’edizione da incorniciare, anzitutto per una situazione meteo
straordinaria, ma pure per la partecipazione importante, visto che si sono
presentati allo start di San Martino di Castrozza (a 1487 metri di quota) ben 240
atleti, a dimostrazione del richiamo che riesce ad avere questo evento pur
trattandosi di uno sport di nicchia, che ha come teatro uno dei paradisi
dolomitici: le Pale di San Martino.
La Rosetta Verticale Trail Run si è decisa già nella prima ascesa sulle
inversioni sotto la cabinovia Colverde, dove al comando si è formato un
terzetto composto da Stefano Gardener, Tiziano Moia e Matteo Sostizzo, staccati
fra di loro di una decina di metri. Sono transitati in quest’ordine anche ai
1965 metri del rifugio Colverde, per poi iniziare il tratto probabilmente più
suggestivo, un’interminabile scalata sulle diagonali che hanno portato prima
all’altopiano roccioso della Pale di San Martino quindi ai 2700 metri della
stazione a monte della Funivia. In testa alla gara non è cambiato nulla con
Gardener sempre a fare il passo, seguito poco distante dal friulano Tiziano
Moia, mentre nella lotta per il terzo posto il trentino Gabriele Leonardi è
riuscito a superare il vicentino Matteo Sostizzo nei pressi del passaggio sotto
il pilone della funivia.
Nemmeno l’interminabile ultima erta con 47 metri di dislivello che ha portato
al traguardo allestito nei pressi della croce di Cima Rosetta ha regalato
stravolgimenti. Così ha trionfato Stefano Gardener con l’eccellente tempo di
53’09”, di 47 secondi superiore al record stabilito lo scorso anno da Davide
Magnini, ma autore di una prestazione davvero di grande livello, considerando
che ha deciso di iscriversi all’ultima ora dopo un’intensa settimana di
allenamento con lo skiroll. Il friulano Tiziano Moia è giunto dopo soli 12
secondi, ottenendo come dodici mesi fa la seconda piazza d’onore consecutiva e
con un po’ di rammarico. Più importante il distacco del terzo classificato, il
noneso Gabriele Leonardi, che ha accusato 2’17” dal vincitore. Questo il podio.
Seguono a 3’51” il vicentino Matteo Sostizzo che ha comunque vinto la medaglia
d'oro della categoria junior, a 4’20” l’altoatesino Henry Hofer, a 5’15” il
tecnico della nzionale di biathlon Mirco Romanin, a 6’31” il trentino di Ravina
Tarcisio Linardi, a 7’19” il giornalista Marco Comolbo e a 8’10” il forte
fondista primierotto Bruno Debertolis, autore di una prestazione rilevante.
In campo femminile Antonella Confortola ha gestito in tranquillità tutta la
gara. Ha deciso di allungare da subito, mantenendo poi un ritmo risultato
troppo elevato per le avversarie, nonostante le sue condizioni fisiche non
ottimali dopo il problema tendineo che l’ha tenuta lontana dalle competizioni
per tanto tempo. La fiemmese è stata sempre in testa da sola e nell’ultima
ascesa, sentendo il profumo del record, ha incrementato pure il passo,
chiudendo la sua prova con il tempo di 1h07’21”, di ben 1’48” inferiore
rispetto al precedente primato che stabilì la bellunese Cecilia De Filippo due
anni fa. Piazza d’onore per la bresciana Corinna Ghirardi, che ha concluso con
il tempo di 1h10’41”, di poco meno di un minuto superiore rispetto a quello che
aveva fatto registrare lo scorso anno nella sua gara vittoriosa. Sul terzo
gradino del podio è poi salita l’altoatesina Anna Pircher con il tempo di
1h11’41”, quindi quarta la fondista di Coppa del Mondo Ilaria Debertolis alla
sua prima partecipazione a questa competizione, facendo registrare il tempo di
1h12’25”, seguita a ruota dall’ex campione azzurro Gianantonio Zanetel.
Nelle sfide di categoria vittoria del trentino Gabriele Leonardi fra gli under
23, davanti a Matteo Sostizzo e Gabriele Guerri, mentre al femminile ha
prevalso Valentina Loss. Nella under 16 successo per Hermann Debertolis su
Leonardo Taufer e Antonio Bettega. Passando alla over 50 ha vinto Tarcisio
Linardi su Karl Heiss e Walter Longhino, quindi al femminile Edeltraud Thaler
su Fulvia Seber e Giuliana Gionchi.
Fra i partecipanti anche quest'anno un gruppo di immancabili atleti
paralimpici, capitanati dal veneziano trapiantato ad Auronzo di Cadore Moreno
Pesce. Partito poco prima dello start dei big, assieme in particolar modo ad
Andrea Lozinca, hanno tagliato pure loro il traguardo in cima alla Rosetta. Se
per Moreno non è stata la prima volta, per la solare Andrea è stata una
giornata che rimarrà indelebile nella sua memoria, dopo che dodici mesi fa
dovettere ritirarsi.
Un successo a 360 gradi dunque per la terza edizione della Rosetta Verticale
Trail Run.
Foto by R.Merler