RomaOstia annullata e Treviso Marathon rinviata!
Roma, 3 marzo 2020 – GSBRun Gruppo Sportivo Bancari Romani comunica che la gara in programma l’8 marzo sarà annullata.
La Prefettura di Roma Capitale, oggi riunita sul tema emergenza epidemiologica Coronavirus, ha deciso l’annullamento della mezza maratona RomaOstia in calendario domenica a seguito delle valutazioni medico sanitarie provenienti degli organismi competenti.
Sulla base di dette valutazioni, di concerto con le Istituzioni presenti al tavolo della Prefettura, così come previsto dall’ultima circolare del Ministero dell’Interno, sarà emanato un provvedimento del Campidoglio per l’annullamento della gara.
Gli aggiornamenti e i dettagli inerenti alla nuova data saranno comunicati nei prossimi giorni dal Comitato Organizzatore.
“Obiettivo principale: contribuire al rilancio del turismo sportivo” La Treviso Marathon cambia data e slitta
a dopo l’estate. Chiesta alla Federazione Italiana di Atletica Leggera
la data di domenica 20 settembre (che dovrà essere confermata dal
prossimo Consiglio Federale). Visto il protrarsi dell’emergenza
sanitaria la società organizzatrice in pieno accordo con il sindaco di
Treviso, Mario Conte, e il vicesindaco Andrea De Checchi, ha scelto di
rinviare la manifestazione. L’obiettivo è quello di proteggere i
maratoneti, le famiglie e i bambini e salvaguardare una manifestazione
che richiamerà partecipanti da tutto il Paese e dall’estero dando anche
un importante contributo per il rilancio del turismo sportivo nel
capoluogo. “Dato il clima di profonda incertezza legato all’attuale
emergenza sanitaria che stiamo vivendo, abbiamo valutato lo spostamento
della Treviso Marathon – commenta il responsabile organizzativo, Aldo
Zanetti – la decisione si è resa necessaria anche per le continue
richieste che ci sono arrivate dagli atleti stranieri che al momento
hanno difficoltà a viaggiare verso l’Italia. Inoltre abbiamo stabilito
di mantenere un’unica quota di iscrizione “agevolata” a 45 euro,
annullando tutti gli aumenti previsti. La volontà, fin da subito, è
stata quella di non cancellare la 42 chilometri, ma di spostarla. Una
decisione condivisa in pieno dal Comune di Treviso e dalle altre
amministrazioni locali. La grande festa in Prato Fiera è salva, è solo
posticipata a dopo l’estate. Abbiamo già chiesto in Fidal la data del 20
settembre. Più in là nel calendario non si poteva andare, visto
l’intenso cartellone autunnale di maratone già in essere. Siamo certi
che, passata questa emergenza, proprio lo sport potrà fare da volano per
il rilancio del turismo. E noi faremo la nostra parte, con un evento
che saprà colorare Prato Fiera e la città di Treviso con brioso e
festoso clima sportivo”. “Siamo contenti che la Treviso Marathon,
fra gli eventi sportivi più importanti del territorio, sia soltanto
slittata in avanti”, le parole del sindaco Mario Conte. “Purtroppo in
questo periodo si sono verificate numerose cancellazioni di eventi,
oltre al crollo delle prenotazioni delle strutture ricettive – aggiunge
Conte – il fatto che la Treviso Marathon resti nell’ “agenda sportiva”
della città è sicuramente un aspetto positivo che infonde fiducia e
positività. Inoltre, il rinvio permetterà la sicura partecipazione degli
atleti stranieri aumentandone così l’internazionalità e la capacità
attrattiva. Ringrazio gli organizzatori per la grande collaborazione e
la voglia di partecipare alle iniziative per il rilancio del turismo
dopo questo periodo di emergenza sanitaria”. Il programma della manifestazione
prevede, nella stessa mattinata della 42,195 km, anche gli eventi
collaterali, la Radio Company Ten Miles di 16 chilometri e la Radio WOW!
Run di 7 chilometri, aperte a tutti, podisti abituati a distanze più
brevi, famiglie, bambini e camminatori che amano trascorrere una
mattinata legata al sano movimento. Per i bambini non mancherà un
momento interamente dedicato a loro: il sabato che anticiperà la
maratona ci sarà infatti la Corri in Prato Fiera e la Staffetta di Prato
Fiera per gli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie.
3 marzo 2020
Rinvio necessario per l’attuale emergenza sanitaria; scelta condivisa tra organizzatori e Comuni