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“Love story” di una vittoria

“Love story” di una vittoria

La 10 km di Taurasi festeggia Carmine Aliberti

Una volta guarito devo tornare ad una vita normale e al sport che amo

(Cronaca di Peppe Sacco)


“Correre per le vie del Vino” la corsa su strada competitiva con egida della Fidal Campania su un percorso cittadino di circa 10 km di a fine agosto a Taurasi AV ha festeggiato la vittoria in assoluto di Carmine Aliberti, e quella di Annamaria Capasso al femminile ha una storia che mette energia fiducia e fa ben sperare.

Crederci e mai mollare” è il titolo della storia che parla del protagonista vincitore 2023 a Taurasi. Vittoria ottenuta d’avanti ad atleti che infiammano la corsa su Strada in Campania. Protagonista della storia è Carmine Aliberti classe 1983 che ha iniziato a correre nel 99 per gioco tra le strade della sua città, dopodiché inizia a fare il suo debutto da Juniores con i colori dell’Isaura Valle dell’Irno alla corte di Luigi Pastore (ex atleta oggi valido tecnico) partecipando in vari campionati e in diverse distanze con l’accredito di 1h15’ al suo esordio al campionato Juniores di mezza maratona. Con i colori della società di Salerno contribuisce alle varie vittorie di società. Si può aggiungere: Carmine con l’atletica ha raggiunto eccellenti risultati ottenuti di gara in gara. Nel tracciato di ricerca tra alti e bassi si legge: un netto 34 in pista, alla sua unica maratona fatta a Firenze nel 2007 chiude la distanza che l’affascina con 2h51', alla mezza di Milano 1h14' questi tempi fino al 2013. Poi per motivi di salute non riesce a sostenere nemmeno un solo allenamento settimanale e poi nemmeno svolgere il proprio lavoro. I medici gli diagnosticano un brutto male ed affronta un delicato intervento chirurgico e poi ancora un altro. Gli anni passano, grazie alle cure mediche, l’amore di chi l’ha circondato e la passione della Corsa rimastagli stampata dentro le usa come arma potente contro il cancro che affligge la sua giovane età. Con lo sport riprende nel 2021 lungo i percorsi del fiume Po a Cremona, tra vari infortuni muscolari e… con i consigli del tecnico Italo Metropoli si allena con costanza e serenità il 26 agosto con la canotta della Antoniana Runners (sodalizio di Sant’Antonio Abate) mette a frutto la vittoria che gli dato ragione “guarire completamente da un tumore”. Non posso terminare senza aver descritto la gara e gli ultimi 500: Un traguardo importante che mette in archivio una brutta storia con una nuova e sorridente che auguro ad ogni persona afflitta da questo male. Ora Carmine rincorre il suo sogno sportivo ed è quello di riabbracciarsi con la signora maratona a Siviglia 2024. Auguri giovane.