Dalmasso e Seraghiti sempre più leader - Franco Torresani rimonta nella tappa di Moena
Tutto secondo copione nella terza tappa della Val
di Fassa Running, con partenza e arrivo nella zona sportiva di Moena. A
trionfare sono stati sempre il piemontese della Podistica Buschese Moreno
Dalmasso e la marchigiana del Club Rimini Nord-Brescia Sud Monica Seraghiti.
Per entrambi vittoria di tappa a consolidamento della classifica generale,
ipotecando più che mai la vittoria finale.
Dalmasso ha chiuso l’impegnativa frazione di 13,7 km, ma con ben 628 metri di
dislivello e con la salita "spaccagambe" fino a Malga Peniola,
fermando il cronometro sulla prestazione di 56’17”, precedendo di 2’03” don
Franco Torresani, che si è pienamente riscattato dopo la giornata negativa di
lunedì. Dopo aver gestito le energie nel gruppo, il prete noneso nella salita
verso Malga Peniola, da specialista delle sfide verticali, ha incrementato il
ritmo, guadagnando la seconda piazza, che ha poi difeso fino al traguardo,
riagguantando anche il podio nella generale. In terza posizione, con un ritardo
di 3’10”, è giunto Michael Zagato del Cus Pro Patria Milano, quindi a seguire
Simone Viola del Speedy Runners, Daniele Scarpellini del Runcard, il fassano di
Canazei Damiano Nicolodi della Dolomitica e il clesiano Diego Zanoni
dell’Atletica Valli di Non e Sole. In chiave trentina Marcello Avi ha concluso
decimo.
Nella gara femminile Monica Seraghiti ha confermato di tenere un passo
superiore alle avversarie. Sul traguardo di Moena ha concluso la sua prova dopo
1h03’04”, riuscendo a precedere di 38 secondi la torinese Sarah L’Epee, quindi
l’intramontabile Ana Nanu ha chiuso dopo 2’36”. Ancora fuori dal podio Sara
Baroni dell’Atletica Quercia, seguita da Valeria Poltronieri ed Elisa Viora.
Dopo il giro di boa, con la disputa di tre delle cinque tappe in programma, la
generale della Val di Fassa Running ha già emesso significativi responsi per la
leadership, mentre per il podio maschile si annuncia bagarre nelle due ultime
frazioni. Moreno Dalmasso conduce con il tempo complessivo di 2h33’38” e con un
vantaggio di 8 minuti e 12 secondi sul piemontese di Cugeglio Michael Zagato,
che deve ben guardarsi da Franco Torresani, staccato di 2’48”, ma che è uno
specialista delle salite. Quarto nella generale è Simone Viola, seguito da
Damiano Nicolodi e da Daniele Scarpellini.
In campo femminile Monica Seraghiti vanta un tempo complessivo di 1h52’29” e
può gestire un vantaggio di 1’23” sulla torinese Sara L’Epee, che tenterà in
tutti i modi di recuperare il gap nelle ultime due frazioni. Terza
incontrastata la veterana Ana Nanu e quarta la trentina Sara Baroni. Subito
Dietro Alice Colonetti e Valeria Poltronieri.
Nella classifica generale di categoria i leader dopo le prime tappe sono Alice
Colonetti nella AF 18-34, Monica Seraghiti nella BF 35-39, Marina Ruffini nella
CF 40-44, Ana Nanu nella DF 45-49, Sara Baroni nella EF 50-54, Daniela
Marangoni nella FF 55-59, Carla Bolis nella GF 60-64, Rosina Sidoti nella HF
65-69 e Maria Grazia Nardini nella IF 70-74. In campo maschile nella AM 18-34
comanda Michael Zagato, nella BM 35-39 Davide Diotti, nella CM 40-44 Federico
Sama, nella DeAFM Lorenzo Conterno, nella DM 45-49 Moreno Dalmasso, nella EM
50-54 Diego Zanoni, nella FM 55-59 Daniele Baroni, nella GM 60-64 Franco
Torresani, nella HM 65-69 Ademaro Bertolini, nella IM 70-74 Luigi Luzi, nella
LM 75+ Sergio Dattrino, nella ZM 17 Antonio Serra.
Domani giornata di riposo alla Val di Fassa Running. I concorrenti torneranno a
gareggiare giovedì mattina con la tappa di Soraga di 13,7 km e 585 metri di
dislivello, con la salita sul versante basso di Punta Vallacia, il tratto
centrale in quota e a seguire la discesa che riporta a Soraga.
Hanno detto
Moreno
Dalmasso: «Oggi ho faticato tantissimo in salita. Si è fatta
sentire la stanchezza delle precedenti due prove, ma la verticalità fino alla
malga era di grande intensità. Fortunatamente ho un buon margine sugli
avversari ed ho gestito abbassando il ritmo. Adesso il meritato riposo».
Franco Torresani:
«Ci tenevo tanto a riscattarmi, dopo le fatiche della seconda tappa. Nei primi
chilometri sono rimasto un po' dietro per capire le reazioni del mio corpo, poi
ho sentito che potevo aumentare il ritmo in salita dove so di avere qualcosa in
più degli avversari ed ho agguantato la seconda posizione. Contento anche di
come ho gestito sul falsopiano. Ora proverò a recuperare ancora nelle prossime
frazioni, anche se non sarà facile».