Banner Promo RaceAdvisor
News locali

Dal Blog di Orlando Pizzolato: "Campestri? No, grazie!"

Dal Blog di Orlando Pizzolato: "Campestri? No, grazie!"

Autunno e inverno sono le stagioni ideali per dedicarsi alle corse campestri, un'attività che è sempre stata consigliata perché contribuisce ad aumentare il livello di forza e poi, in relazione alla distanza da percorrere, sollecita i meccanismi della soglia anaerobica (gare che durano 30' circa) e del massimo consumo di ossigeno (per le gare di 10-20').

Le campestri sono raccomandate anche perché sviluppano la capacità mentale a sostenere i disagi indotti dalla corsa su terreno insidioso - come il fango e l'erba - oltre che per le caratteristiche dei percorsi - come salite, discese, curve e superamento di ostacoli.

Molti podisti, sia di alto livello di rendimento, sia amatori, nei confronti delle campestri sviluppano un rapporto di amore o odio. C'è chi le apprezza perché rappresentano la vera corsa in natura, chi invece le evita per i tanti aspetti sfavorevoli.

Come ho riportato all'inizio, le campestri determinano...  continua a leggere