Dal Blog di Orlando Pizzolato: alla ricerca del sub 3'30
Da metà luglio i tre mezzofondisti della famiglia Ingebrigtsen sono a
St. Moritz per un periodo di allenamento in quota in vista della gara di
1500m di Montecarlo del 14 agosto.
I tre fratelli svolgono le sedute aerobiche in quota, ai 1800m
dell'Engadina, per sfruttare lo stimolo della "rarefazione"
dell'ossigeno, mentre usano la pista di Chiavenna (382m slm) per gli
allenamenti di "velocità". E' risaputo che gli sforzi che prevedono
un'alta produzione di lattato possono essere "dannosi" quando si
svolgono in un ambiente ipossico come quello dell'alta montagna. Gert,
padre dei tre forti mezzofondisti norvegesi, è molto meticoloso sotto
l'aspetto tecnico, e da sempre ha applicato, quando soggiornano in
quota, il metodo definito come "living high, training low" - vale a dire
"vivi in alto" - inteso come lo svolgere gli allenamenti aerobici - e
allenati più in basso - inteso appunto come lo svolgere sforzi molto
intensi a livello del mare.
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Foto by Ilaria Fedeli