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A Pordenone una storia di passione e campioni

A Pordenone una storia di passione e campioni

La storia del Giro Podistico di Pordenone è ben più lunga di quanto dicano i freddi numeri: la gara principe del podismo locale, che il prossimo 15 settembre celebrerà la sua la sua 38esima edizione, è nata infatti nell’immediato dopoguerra, accompagnando l’evoluzione anno dopo anno della città. La spinta iniziale fu data dalla Fiera Campionaria, che si svolgeva nelle scuole Gabelli e per la quale il Giro Podistico era uno dei più attesi eventi di contorno. Presto la gara diventò l’evento sportivo più atteso in città, teatro di accesissime sfide fra i campioni regionali dell’epoca, da Gaetano Malerba a Michele Sgobba fino a Carlo Clementi, primatista in fatto di successi con la sestina realizzata dal 1957 al 1962, anno dell’ultima edizione. Già, perché allora il Giro finì nel dimenticatoio finché nel 1998 l’Atletica Brugnera non lo riesumò facendolo ripartire proprio come se nulla fosse accaduto, dalla 17esima edizione.

Nel tempo il Giro Podistico di Pordenone è diventato una delle più importanti kermesse dell’intero panorama podistico italiano: un giro di 1.800 metri che le donne coprono per 3 volte per un totale di 5.400 metri, gli assoluti una in più per arrivare a 7,2 km. Le due prove principali arrivano a conclusione di un lungo pomeriggio nel cuore di Piazzale XX Settembre che inizia alle 15:00 con le prove per esordienti per poi risalire ora dopo ora tutte le categorie giovanili e amatoriali, su distanze sempre diverse, fino alle gare più attese, la prova internazionale femminile con inizio alle 18:00 e quella maschile prevista per le 18:45. La manifestazione è inserita nella Coppa Provincia di Pordenone, della quale costituisce l’ottava prova come anche del Grand Prix Giovani.

Nel corso degli anni molti grandi campioni hanno popolato le strade del centro storico, nell’ultimo decennio i corridori africani l’hanno fatta da padroni, ma la gente di Pordenone ha ancora negli occhi la straordinaria vittoria dell’azzurro Yassine Rachik nel 2017, un successo foriero di bellissimi presagi per il futuro bronzo europeo di maratona. Sempre in chiave azzurra, non vanno dimenticate le due partecipazioni dell’olimpionico di maratona Stefano Baldini, ma soprattutto i successi di Daniele Meucci nel 2007 e 2008 sempre davanti a Ruggero Pertile. Il costo dell’iscrizione è davvero contenuto: 10 euro per le categorie principali, mentre quelle giovanili dovranno versare appena 1 euro per Esordienti/Ragazzi/Cadetti e 2 euro per gli Allievi.

Una caratteristica che il Giro ha sempre avuto è quella di cavalcare l’onda dell’entusiasmo dalla prima all’ultima gara, che sia impegnato il bambino più piccolo o l’anziano master, il campione affermato o l’oscuro appassionato, un applauso non si nega mai a nessuno.

Per informazioni: Atletica Brugnera, tel. 0434.544139, www.atleticabrugnera.com